martedì 4 febbraio 2014

Esmail Mohades presenta il suo libro “Una voce in capitolo"

libro “Una voce in capitolo"
Questo fine settimana la Biblioteca “F. Di Giampaolo” propone a tutti i suoi utenti la presentazione di un libro un po’ particolare per il tema che analizza, che va a rompere il muro di disinformazione che circonda il potere geopolitico dell'Iran. L'autore, Esmail Mohades che scrive articoli in italiano sull’Iran e sul Medioriente, reperibili anche sul web e traduce testi dall’italiano al persiano, sarà presente alla presentazione programmata per Venerdi 7 Febbraio alle ore 17,30 presso la sala polivalente della Biblioteca.

Il libro narra la storia dell'Iran dalla fine dell'800 ad oggi. Ripercorre dalle origini la lotta degli iraniani per la democrazia ancora da conseguire: un percorso segnato da discontinuità e da periodi di grandi slanci, frenati da rinnovate forme di tirannia. Il libro si apre con uno sguardo sulla struttura sociale, economica e politica della Persia alla vigilia della rivoluzione costituzionale. Ricostruisce la trama delle tappe fondamentali dell'Iran sino agli eventi più recenti del 2013: la nascita del Parlamento, la dinastia dei Pahlavi, il tentativo di democratizzazione di Mossadeg e il colpo di stato, la dittatura dello sciah, la rivoluzione del 1979, l'arrivo di Khomeini al potere e l'islamizzazione forzata della società che trascina l'Iran nell'oscurantismo sotto gli occhi increduli della popolazione che nutriva altre aspettative. L'autore, testimone ed in contatto con i protagonisti degli eventi, si pone delle domande, auspica di suscitarne altre e offre strumenti per comprendere e dare risposte all'integralismo islamico e alle questioni che gravano sull'Iran e sul Medio Oriente. La tesi del libro disarma l'ambiguo concetto di "esportazione della democrazia" e sostiene che le soluzioni alle problematiche dell'Iran risiedono nella società civile e in quelle forze democratiche estranee al corpus del regime islamico attualmente al potere.

Esmail Mohades  nasce a Teheran il 23 agosto 1957. Frequenta gli studi liceali in Iran. Tra il 78 e il 79 partecipa, insieme a milioni di iraniani, al movimento di protesta contro la dittatura dello sciah. Dopo l’insediamento del regime islamico si reca in Italia dove si laurea in Ingegneria all’Università dell’Aquila.  Attualmente vive e lavora in Italia. Sin dagli inizi degli anni Ottanta, svolge le sue attività in difesa dei diritti umani e per l’instaurazione della democrazia in Iran.